Kasthalia AcquaVita

Kasthalia AcquaVita

Oriana Impei 

Trentuno artisti per la mostra Kasthalia AcquaVita, tornano, con il flusso inesauribile dell’arte.                                                                                 
L’evento di arte contemporanea internazionale promossa dall’Associazione culturale AAIE Center for Contemporary Art e ASIART Associazione Culturale di Roma  che si occupa di scambi culturali tra l’Italia e la Cina, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e collaborazione di ASEM Italia Associazione per il sostegno dell’infanzia mozambicana progetto: “Acqua sicura per salvare vite”: Ragazze e donne vittime di violenza - opportunità di uscire dagli abusi, e l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, presso il Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, è l’ampliamento con artisti invitati, rispetto all’edizione “Coesione Acqua e vita”, realizzata presso l’Acquario Romano, nel 2022 presso la Casa dell’Architettura, sul tema dell’Acqua e del suo approvvigionamento,  curata da Oriana Impei  e presentata dallo storico dell’arte Francesco Gallo Mazzeo.
Per questa edizione gli stessi curatori presentano artisti di arti visive, di varie nazionalità, in maggioranza formatosi nelle Accademie di Belle Arti italiane ed estere, che portano la loro testimonianza attraverso vari linguaggi espressivi, materie e tecnologie diverse: scultura, fotografia, incisione, pittura, mosaico, video, riferiti al tema dell’Acqua come fonte di vita, sacra e punto di riferimento nella storia per molti luoghi. Gli stessi artisti si sono espressi con forme, messaggi di carattere ambientale e di denuncia, verso gli eventi estremi, che si stanno verificando sempre più sovente nel globo. Una ricerca per evidenziare problematiche da risolvere o arrestare per consentire ad esistere la vita in questo pianeta. Gli artisti presenti in mostra sono diversi per espressioni artistiche, opere e materiali, ma uniti dalla medesima preoccupazione: cosa ci aspetta da questi cambiamenti climatici nel presente e prossimo futuro?
Attualmente ci sono territori nei quali la scarsità dell’acqua è un serio problema, e l’oro blu è sempre ricercato e conteso dai popoli, allo stesso tempo si stanno paradossalmente verificandosi molteplici eventi di cataclisma climatico, sempre più apocalittici, dovuti a piogge torrenziali e nubifragi estremi, cicloni, in tutto il globo. In occasione della mostra, in contemporanea un convegno Valorizzazione degli argini dei fiumi, i parchi fluviali: l’acqua in rapporto all’architettura, arte, uomo e natura, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, sempre nello stesso Palazzo, vede la partecipazione di esperti ed artisti, per discutere sulle problematiche del cambiamento climatico estremo in essere, e anche la valorizzazione degli argini dei fiumi come risorsa. L’obiettivo è mettere in evidenza ciò che l’uomo, con aggressioni belliche, esperimenti nucleari, inquinamento inarrestabile delle acque e degli oceani e, le conseguenze ambientali, che conducono la natura a riappropriarsi di ciò che le appartiene e, ad accelerare il processo di evoluzione iniziato con le glaciazioni, eruzioni vulcaniche, e impatti meteoritici che causarono molte estinzioni di varie forme di vita. La scarsità e la desertificazione, accanto alle inondazioni, richiamano l’attenzione di scienziati, esperti e di artisti, che esprimono il loro pensiero attraverso le opere e ricerche e pubblicazioni scientifiche.    
Si ringrazia l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia  nella persona del suo presidente l’Architetto  Alessandro Panci per aver accolto l’evento e tutto lo staff, l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Associazione AAIE per l’arte contemporanea a Roma per il sostegno e divulgazione dell’evento, come anche l’ASIART Associazione che cura gli scambi tra Italia e Cina, presentando da diversi anni in questi eventi le versioni grafiche e disegni a tema ecologico ambientale, dei giovani artisti delle scuole di Pechino,  per portare in Occidente  il punto di vista dall’ Oriente della visione del mondo oggi. Come nella scorsa edizione coinvolgiamo l’ASEM Associazione che si impegna per l’Africa per portare acqua nei villaggi più estremi del Mozambico e con l’arte lanciamo ancora semi per contribuire e partecipare simbolicamente e concretamente nei progetti di acqua per la vita.