L'attività artistica di Edelweiss Molina è orientata sulla ricerca intesa come progetto e sperimentazione dei materiali.

Edelweiss Molina

Edelweiss Molina
Edelweiss Molina - Segni Urbani

La sua attività è orientata sulla ricerca intesa come progetto e sperimentazione dei materiali. Architetto, pittrice , scultrice , ceramista e designer di gioielli.
Attualmente è la coordinatrice del Corso di Culture e Tecnologie della Moda Triennio e Biennio formativo , Dipartimento Progettazione Arti Applicate in Accademia di Belle Arti di Stato Roma.
Si è laureata alla fine degli anni settanta in architettura presso l’Università la Sapienza di Roma . Ha conseguito l’abilitazione alla professione. Ha frequentato inoltre l’Accademia di Belle Arti dove è docente di ruolo a tempo indeterminato dal 1980.
Ha svolto attività professionale e didattica presso le Accademie di Belle Arti di Stato di Urbino e l’Aquila. Ha inoltre insegnato presso strutture e Istituzioni Universitarie per collaborazioni a contratto.
Membro del Consiglio Accademico Triennio 2008-2011
Nella prima fase della sua ricerca , (siamo agli inizi degli anni 80) l’artista sperimenta un linguaggio plastico formale che attinge necessariamente alla metodologia scultorea. Sono di questo periodo i bozzetti figurativi e informali realizzati attraverso l’ utilizzo e l’applicazione di materiali diversi ( pietra, marmo, ceramica, acciaio , bronzo, ferro e carta...) L’ attenzione è orientata sulle geometrie e le interrelazioni percettive tra la forma e le dinamiche spaziali . La recensione del Critico Italo Mussa , sul catalogo Bolaffi, Scultura Italiana 1984 , ben esprime la ricerca e la sperimentazione di quegli anni.
Il Disegno rimane sempre alla base di ogni ricerca e di ogni tematica da indagare.(continuità e dinamiche spaziali, il movimento e la subitaneità dell’azione) Partecipa a diverse esposizioni e rassegne artistiche in Italia e in Europa, sperimentando nuovi sistemi di linguaggio plastico.-grafico- espressivo che in una prima fase di studio, attendono prioritariamente alla Scultura e al Disegno predisposto a questa disciplina. L’idea, Il progetto , e la verifica sono le tre fasi che implicano nel processo esecutivo il supporto grafico –formale del Disegno.
Sono dei primi anni ’ 90 le microsculture in ceramica e porcellana, le macro sagome in legno e le cornici intese come sublimazione del dettaglio plastico materico e ornamentale. Diverse esposizioni e performance in Italia e all’estero ne confermeranno la validità di ricerca. ( Gioielli , bronzi , argenti , porcellane e lustri. )
Le sagome il legno diventano supporto pittorico –formale per un linguaggio che investe la sfera emozionale e personale fino a diventare espressione in movimento (coreografie scenografiche , personale Unitas Temporis, Roma “La cuba d’oro”)
Sono della fine degli anni’ 90 i pannelli in legno e ceramica la cui progettazione parte da una lunga e scrupolosa ricerca formale che attinge a percorsi e risorse emozionali che investono la ricerca spirituale. La personale presso la chiesa S, Rita al teatro di Marcello in Roma , curata dai critici Raffaella Del Puglia e Lidia Reghini di Pontremoli esprime e fissa gli aspetti più interessanti di questo momento di studio e sperimentazione dell’artista Molina.


Perugia 1, olio su tela, 140cm✖️110cm

Ritmica, olio su tela, 100cm✖️120cm

  For more information